Psicologo tedesco. Dopo aver studiato a Berlino
con H. Ebbinghaus, insegnò dapprima a Breslavia (dal 1897), quindi ad
Amburgo (dal 1916). Con l'avvento del Nazismo si trasferì nei Paesi Bassi
e da lì negli Stati Uniti d'America, insegnando alla Duke University.
Fondatore nel 1906, insieme a O. Lippmann, dell'Institut für angewandte
Psychologie di Berlino e nel 1907 della rivista "Zeitschrift für
angewandte Psychologie",
S. condusse importanti ricerche di
psicologia dell'infanzia e di psicologia della testimonianza; il suo nome resta,
però, legato all'introduzione del concetto di
quoziente
d'intelligenza. Tra le sue opere si ricordano:
Persona e cosa (3
volumi, 1906, 1918, 1924);
La psicologia differenziale (1911);
I
metodi psicologici dell'esame dell'intelligenza e il loro impiego nelle scuole
dei bambini (1912);
Psicologia della prima infanzia (1914);
Studi
sulla scienza della persona (1930);
Psicologia generale sul fondamento
della personalità (1935) (Berlino 1871 - Poughkeepsie, New York
1938).